lunedì 2 ottobre 2017

Solidarietà con Anna Maria Frangioni!


SOLIDARIETA' CON ANNA MARIA FRANGIONI !


"Cos'è rapinare una banca a paragone del fondare una banca?"
Bertolt Brecht, "Santa Giovanna dei Macelli"

La signora Anna Maria Frangioni, 45 anni, di Lucca, non ha rapinato una banca. Le ha dato fuoco. La rapina, la stava -come sempre- effettuando la banca stessa.

La banca stava rapinando la casa dei suoi genitori disabili, in particolare la madre ottantaduenne, che non è più in grado di muoversi autonomamente e che ha vissuto tutto questo con enorme dolore oramai arrivata alla fine della sua vita.

Il 25 settembre, Anna Maria Frangioni si è recata alla banca per chiedere un po' di comprensione e la sospensione del pignoramento della casa dei genitori, per garantire loro una fine dignitosa. Come tutte le altre volte si è vista sbattere la porta in faccia.

La signora Anna Maria Frangioni ci è poi tornata, alla banchetta. Ma con un bidone pieno di benzina. La ha sparsa un po' alla rinfusa e ha appiccato un incendio. Grazie all'intervento rapido dei vigili del fuoco, non ci sono state conseguenze gravi per le persone; ma la banca è andata in fumo, come si vede dalla foto.

Lo hanno chiamato un "impeto di follia", quello della signora Frangioni, che è stata arrestata. Noialtri, in questo e in altri casi come questi, non parliamo affatto di "follia". Follia è quella che salva banche assassine e disumane che, da un lato, operano le loro malefatte sulla pelle della gente comune per poi essere "salvate" dal governo che ha dentro la graziosa figlia del banchiere; e, dall'altro, colpiscono invariabilmente chi ha bisogno, in nome di calcoli freddi e aberranti. Tutto questo ha un nome: si chiama capitalismo. Quando diciamo che il capitalismo è barbarie, non è un'astrazione. Il gesto della signora Frangioni ce lo ricorda in un modo assai pratico.

La signora Anna Maria Frangioni è in carcere con accuse di incendio doloso e tentato omicidio. L'omicidio che la sua banca stava coscientemente, premeditatamente operando ai danni dei suoi genitori, invece, non è sanzionato. Tutt'altro. Ed è un omicidio che riguarda tutt* noi.

Nell'esprimere la nostra incondizionata solidarietà alla signora Anna Maria Frangioni e ai suoi genitori, chiediamo che venga immediatamente liberata. Quella della signora Frangioni non è "follia", ma disperazione. Non è un "raptus", ma la logica conseguenza di una presa d'atto. Noialtri non invitiamo a dar fuoco alle banche, ma a farla finita con l'intero sistema che le comporta, e a lottare ogni giorno per questo obiettivo.

Mentre ci parlano di "ripresa economica" con i loro governi, i loro vertici e le loro ciance, la disperazione conduce una persona normale a prendere coscienza e ad agire. Mentre "salvano" le banche, firmano accordi internazionali per una sempre maggiore produzione militare, mentre ci tolgono ogni libertà, mentre trasformano le nostre vite in merce e schiavitù, l'incendio si propaga. E non è soltanto quello di una banca di merda.

Le compagne e i compagni 
del Collettivo del Fondo Comunista
e del Rovo - Per una terra senza padroni.

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